SMART BUILDING for SMART CITIES: la sfida del futuro

A novembre SMART BUILDING EXPO ospiterà la seconda Milano Smart City Conference. Dopo la prima edizione fiume, in cui nel 2019 si è mappato il panorama delle nuove tecnologie applicate ai centri urbani e al territorio, nel 2021, approfittando anche della concomitanza con MADE EXPO, ci si focalizzerà sul tema fondamentale del rapporto tra costruito e ambiente urbano.

Edificio e città, particolare e generale, responsabilità individuale e collettiva. Endiadi di cui sentiremo molto spesso parlare nei prossimi anni, caratterizzati ineludibilmente da una complessa transizione energetica. Ma anche un argomento di straordinaria attualità, grazie ai notevolissimi benefit fiscali erogati dal Governo per accelerare la rigenerazione urbana attraverso l’efficientamento degli edifici, ovvero il ben noto Superbonus 110%, ma anche, e forse ancor di più, dalla strategia europea di investimento nel medio periodo, nota come Green New Deal.

E che la battaglia contro il “global warming” passi per una profonda attualizzazione del patrimonio edilizio esistente è cosa nota, dal momento che all’utilizzo dei cosiddetti “buildings” dobbiamo collegare il 40% dell’energia consumata nell’Unione Europea e ben il 36% delle emissioni di CO2 in atmosfera, principale imputata del riscaldamento globale. Dati da incrociare ad un altro, altrettanto eclatante, ovvero, che soltanto una percentuale compresa tra lo 0,4% e l’1,2% all’anno del parco edilizio esistente viene rinnovato grazie a nuove costruzioni. Dal che ne deriva, inevitabilmente, che la vera partita in Italia si gioca e si giocherà sulla rigenerazione del costruito.
La Milano Smart City Conference 2021, quindi, cercherà di coniugare il processo di rinnovamento edilizio con le esigenze di “intelligenza”, “sostenibilità” e “resilienza” della moderna smart city.

E che le tecnologie e il digitale costituiscano una risorsa fondamentale per vincere questa battaglia ce lo ricorda Ernesto Santini, vice presidente della neonata Smart Buildings Alliance-Italia, che sottolinea come sia preciso compito dell’Associazione “riunire gli attori di Smart City, Smart Building, Smart Home e Smart Grid attorno a una iniziativa comune, dotata di grande valenza sociale ed economica (con l’obiettivo) di usare le tecnologie più attuali, ma con la consapevolezza che esse sono solo un mezzo e non un fine”.
Un mezzo e non un fine, ricorda giustamente Santini, perché al centro di qualsiasi ragionamento presente e futuro sui luoghi dell’abitare e del vivere deve stare anzitutto l’uomo e le sue esigenze, come è apparso chiaro, in tutta la sua cruda evidenza, durante la recente e dolorosa esperienza della pandemia. Una tecnologia, quindi, che sappia guardare a quanto avvenuto, ma che sia in grado anche di aprire con rinnovata fiducia al futuro, dando risposte chiare ad esigenze pressanti, come quelle dell’e-healthing, dell’e-learning, dello smart working, della mobilità sostenibile, della nuova logistica, della capacità di resilienza dei singoli edifici e con essi della città.

Tutto ciò sarà al centro di una discussione che, coinvolgendo alcuni dei massimi esperti del settore, animerà SMART BUILDING EXPO 2021.

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