Green è il new normal e le green technologies saranno uno dei grandi temi di SMART BUILDING EXPO 2021

Usciti dall’emergenza Covid, infatti, ci troveremo di fronte la vera grande sfida del futuro, che è la conversione dell’economia da energivora a carbon free. Era evidente anche prima del 2020, ma l’emergenza sanitaria ha dato quella spinta decisiva alla politica che si è tradotta nelle linee guida del cosiddetto Recovery Fund, che pongono tra le priorità continentali il “green new deal”.

Erano già alcuni anni che le tematiche della home and building automation si erano saldate fortemente con il concetto di efficientamento energetico, dopo una fase in cui i termini si coniugavano quasi sempre con “sicurezza” (tema rimasto comunque centrale e che avvalora il binomio delle manifestazioni SMART BUILDING EXPO – SICUREZZA, che ormai da tre edizioni si svolgono in contemporanea a Fiera Milano).

Un effetto di tale saldatura è che il termine “domotica” è quasi caduto in disuso, ma non certamente le sue molteplici applicazioni che, viceversa, trovano ora e finalmente uno stringente nesso in termini di ritorno dell’investimento, come dimostra, per esempio, il Global Real Estate Sustainability Benchmark, che ha valutato che una riqualificazione edilizia in chiave smart può aumentare il valore di un immobile dal 2 al  17% e di quello delle locazioni dall’8 al 35%.

Attorno a questi concetti ruota anche l’azione di governo per la cosiddetta ripartenza, che punta molto sulla riqualificazione edilizia in chiave green, per l’effetto moltiplicatore che hanno gli investimenti in edilizia, e perciò ha previsto robusti benefit fiscali per chi investe in quella che potremmo definire “rigenerazione urbana”, in primis col noto Super ecobonus al 110%.

È risaputo, peraltro, che uno dei punti dolenti dell’edilizia esistente è un’impiantistica oramai obsoleta e inadeguata alle esigenze contemporanee, quindi al di là degli interventi sulla struttura passiva degli edifici, è diventato prioritario adeguarne anche gli impianti, dotandoli della necessaria “intelligenza”. Non a caso l’Osservatorio Smart Building del Politecnico di Milano ha definito l’edificio intelligente come l’intrecciarsi di quattro fattori: Connettività, Piattaforme di controllo e gestione, Automation technologies e Building devices and solutions.

Queste, idealmente, saranno anche le macro aree di interesse di SMART BUILDING EXPO, che si propone come fiera dell’integrazione tecnologica e che intende rappresentare al meglio tale convergenza.

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